In questa vera e propria storia del costume, un ruolo fondamentale nel passaggio dal concetto di usato al quello di vintage, è stato svolto dalle culture giovanili degli anni ’50 e ’60, che per prime hanno utilizzato i capi usati come segno di rottura dalle generazioni precedenti, caricandoli di un significato “politicizzato”.
Sono stati poi i grandi couturier negli anni ’70 – primo fra tutti Yves Saint Laurent – a interpretare con un nuovo linguaggio le tendenze della strada trasformandole in fenomeno di moda, segnando la nascita del termine vintage in accezione moderna.
Un capitolo è infine dedicato alle nuove tecniche che permettono – oggi – di imitare i segni del passato sui capi, attraverso lo studio delle rifiniture, dei lavaggi e dei tessuti dei capi storici.
Il volume, arricchito da splendide fotografie di repertorio di grandi firme italiane e internazionali – da Valentino a Chanel, da Ferragamo a Max Mara, da Gucci a Mariagela, solo per citarne alcuni – è completato da una bibliografia.
Testi di: Giulia Ballerini, Francesco Bolli, Angelo Caroli, Vanni Codeluppi, Daniela Degl'Innocenti, Eva Desiderio, Aurora Fiorentini, Maria Luisa Frisa, Filippo Guarini, Patricia Kinsella, Enrica Morini, Roberta Orsi Landini.
A CURA DI Fondazione Museo del Tessuto di Prato.
Peso: 1 Kg
Anno/Mese di Uscita: | 2012 |
Casa Editrice: | Silvana Editoriale |
Lingua: | Italiano |
Pagine: | 160 |
prodotto digitale: | 0 |
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